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True Worship Summit – London March 2018

13th March London UK

Le aspettative che tuto il mondo europeo, non solo di colore, aveva nei confronti di questo True Worship Summit, che si è tenuto a Londra al Dominion Center la scorsa settimana, erano a dir poco altissime.Il programma soddisfava tutti i palati più esigenti: Musician’s Masterclass, Vocal Workshop con Kim Burrell, partecipazioni di Kiki Sheard, Musician’s Shed, concerto il sabato dei più importanti esponenti del Gospel americano attuale come Donald Lawrence, Kirk Franklin, Israel Houghton, Marvin Sapp e Kim Burrell.
Non da meno la partecipazione di altri artisti di riferimento del panorama londinese come Lurine Cato, Bazil Meade!
Premetto che potevo partecipare solo alle giornate di giovedì (Choir’s Day con Donald Lawrence) e di venerdì (Musician’s workshop offerto per tutta la durata del giorno con in conclusione il Musician’s Shed).Il venerdì c’era in alternativa una serie di appuntamenti come ad esempio il vocal workshop con Kim Burrell che rendevano incredibile l’offerta in generale!Sabato sera, avevo un concerto in teatro a Modigliana (vicino Faenza), come MD di Cheryl Porter, nota cantante di Chicago residente in Italia, quindi per esser puntuale al mio appuntamento lavorativo sono partito alle 2.30 AM da Londra del sabato mattina, mancando in questo modo l’evento clou del seminario, il concertone dei super big del sabato pomeriggio alle 17.
Di fatto, occupandomi di preparazione, arrangiamento e trascrizioni per cori Gospel da una ventina di anni, oltre che di  vocalità contemporanea e suonare questa musica nel miglior modo possibile per uno che è nato a Latisanotta (UD) in Italia… questa era un’ occasione MAI VISTA in Europa fin ora.
Arrivando quindi a Londra, ospite di un carissimo amico, mi aspettavo due giorni di studio intensivo con il meglio che il mondo da cui sono attirato potesse vendermi.
Dico vendermi perchè l’ offerta scritta nero su bianco, è stata acquistata senza indugio e con enormi aspettative, in mezzo a impegni ogni dove, famiglia, costo, etc…

 

Giovedì:

Choir Day con Donald Lawrence.Introdotto da Bazil Meade, grandissimo cantante e capace pianista, è arrivato il Direttore dei direttori:capace, sensibile, preciso e attento.Accurato sia nel rispondere a domande di vario tipo arrivate dal pubblico affamato di verità varie, che nell’ insegnare un proprio difficile brano come Mattew 28.
Molti si sono domandati:Ma si accompagnerà al piano da solo come Bazil o ci sarà un pianista?Poco dopo l’arrivo e delle Q&A (domande e risposte varie), ha iniziato ad insegnare il ritornello di un suo brano “Never Seen The Righteous Forsaken”, per poi sentire magicamente arrivare il suono rassicurante e puntuale di un vero pianista… ma ATTENZIONE… il sottoscritto, da nerd di qualsiasi meandro musicale lo incuriosisca… si era informato rispetto a tutta la band che l’ indomani avrebbe dovuto fare il workshop ai musicisti e il pianista non assomigliava per nulla a Jason Tyson, che era annunciato e scritto nel programma.Poco male, Maulty Jewell, ha fatto un ottimo lavoro.Finito il suo lavoro nel pomeriggio, gli chiedo qualcosa rispetto al seminario musicisti dell’ indomani, di cui non sa nulla.Amen, si sa che questo ambiente è fatto così e anche se le cose vengono fatte all’ ultimo minuto, le capacità di questi musicisti sono fenomenali.Di fatto si stupisce di non esser nel programma e di sapere da un paio di settimane di esser lui il pianista e non Jason…
Rientriamo e lo sfortunato ragazzo che presenta il workshop inizia ad annunciare che alcune cose sono state cancellate fra cui proprio il Musician’s Workshop.
Ora capite che se uno è direttore musicale o artistico di band o cori da svariati anni… la cosa inizia ad esser fastidiosa.
Viene garantito al contrario il Musician’s Shed, che si svolgerà il giorno stesso (giovedì) in coda (10/12 AM) alla celebrazione che inizia alle 19.
Amen, in questo mondo succedono, ci faremo bastare il Musician’s Shed, dove in un minuto il 100% dei musicisti italiani abbasserebbe immediatamente le orecchie, me per primo.
La celebrazione è per molti aspetti meravigliosa, con momenti dedicati alla raccolta fondi per sostenere i bambini in situazioni molto disagiate, worship, showcase e altre situazioni religiose ben attinenti alla mission del workshop.Da notare il bravissimo John Fisher degli IDMC che alla batteria accompagna il coro di Riga (Lettonia).
Sorpresa: viene cancellato verso le h 21 ANCHE il Musician’s Shed (tutti nel frattempo ci stavamo chiedendo dove fosse il bassista, il chitarrista e l’ Hammondista che non avevano fatto ancora comparsa).

Imbarazzo.

 

Venerdì:

E’ il momento di Kirk Franklin:il Re.Profondità, ascolto, intelligenza.Due ore altissime in termini umani, religiosi e musicali.L’ esibisione del coro che ha chiamato sul palco, è stato qualcosa di estremamente toccante, quanto la sua breve ma intenza esibizione.Tocca poi a Lawrence, preparato da una festa fatta da brani di Israel Houghton.Donald… che si trova anche in seguito a sostituire altri artisti che semplicemente non si sono visti, seppur annunciati nero su bianco.Donald meraviglioso.
Kim Burrell:E’ annunciato un vocal workshop.Ora, Kim Burrell è la mia preferita, fra le preferite, fra le cantanti viventi, non solo di Gospel.Semplicemente il Vocal Workshop non c’è stato perchè si è tenuto un Q&A (domande e risposte varie).Si, ha cantato la Zing di Ama-Zing Grace con le note Bb Ab Gb F Eb.Fine.Tutti abbiamo capito che il suo è un talento regalato da Dio e che non ha mai studiato in vita sua.Bello il consiglio di ascoltare Chick Corea e Art Tatum (entrambi pianisti, di cui il primo bianco).

Ecco, il mio True Worship Summit si è concluso così, perchè avevo altri impegni.

Le dirette FB sono una grandissima figata, in particolare eviteranno di prender un aereo per poi veder tutto da casa, in comodità.

Certo aver rivisto amici, persone, trovato risposte, conosciuto altri innamorati… non ha prezzo.

 

 

 

 

 

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